Recensioni - Gladys Rossi

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Recensioni

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Venezia, Teatro Malibran – Stagione Lirica 2013/2014
“ELEGY FOR YOUNG LOVERS”


Ragguardevole, nella parte di Hilda Mack, il soprano Gladys Rossi, in possesso di una voce ferma ed estesa, che le ha consentito di intonare agevolmente acuti rotondi e di scendere con altrettanta disinvoltura nel registro grave in una parte davvero impegnativa, anche sul piano quantitativo, che prevede una linea di canto di ampia tessitura a suggerire una psiche turbata. Superba – quanto a presenza scenica, vocalità e fraseggio –  nella “scena della follia” come in quella in cui riacquista la ragione, alla notizia del ritrovamento del corpo del marito.

Roberto Campanella GBOPERA

Rimini stregata dalla divina Gladys

Coinvolgente la Violetta del soprano Gladys Rossi; intensa , drammatica, ha commosso ed emozionato, non solo per il mi bemolle della cabaletta ma anche per la dolcezza vocale,per la coinvolgente espressività che si sprigionava dai quei lineamenti di bella amante creatura. Sublime, anzi no, divina Gladys nei panni di quella Violetta ormai cantata nel mondo......

Pierfrancesco Grossi La Voce

Grande successo per Gladys Rossi nella Traviata del capodanno Riminese

Una Violetta immensa con uno spessore lirico e drammatico insieme, un ruolo che le calza alla perfezione dopo anni di repliche in tutto il mondo.

Eleonora Rinaldini Rimini Reporter


Sferisterio Opera Festival:
"Un ballo in maschera"


Successo personale per Gladys Rossi, nei panni di Oscar. Il soprano ha incantato il pubblico non solo per la sua bellezza e disinvoltura sul palco dell’arena, ma anche per una resa vocale ineccepibile. Un’interpretazione  sempre incisiva, spiritosa e mai sopra le righe. Acuti svettanti e sicuri ed agilità assolutamente controllate e ben gestite, nonostante alcuni tempi troppo veloci imposti dal direttore d’orchestra. Il pubblico l’ha premiata con consensi a scena aperta ed applausi scroscianti.

Davide Oliviero GBOPERA

Catania, Teatro Massimo Bellini: "Rigoletto"

Di primissimo livello è stata la performance del soprano Gladys Rossi (Gilda), dotata di un buon mezzo vocale nella maggior parte del suo registro che ha saputo padroneggiare in un ruolo difficile come quello di Gilda, nel quale le differenze vocali tra i vari atti rappresentano la maturazione del personaggio, da giovane e ingenua vergine a donna coraggiosa e pronta al sacrificio per amore.

Riccardo Viagrande GBOPERA

"Rigoletto" al Verdi di Padova

Sarà che l'opera è legata al suo debutto assoluto nel 2004 per la Fondazione Arturo Toscanini, fatto sta che la Gilda di Gladys Rossi al teatro Verdi di Padova ha conquistato tutti per grazia e finezza vocali, quanto nei gesti interpretativi. Il soprano romagnolo si è trovata all'ultimo momento e senza aver partecipato ad alcuna prova a sostituire la collega indisposta.

Orsola Bollettini Corriere del veneto.

Un Ballo in maschera al femminile

Trionfo assoluto per Gladys Rossi, un eccellente Oscar.
Il soprano di agilità vivace interprete del paggio ha dominato sull'intero cast.

Olga Chieffi  Cronache del Mezzogiorno

Bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi

Gladys Rossi, la potremmo definire “voce verdiana” per eccellenza,
in virtù della sua timbrica leggermente scura,
perfetta per dare voce alle “eroine” pensate dal Cigno di Busseto.
Una grande cantante dalla voce bellissima,
dalla debordante espressività
e dalla straordinaria presenza scenica.

 
 
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